Casi di Successo

Dal Disastro alla Rinascita: Grazie alla Ristrutturazione del Debito

L’Impatto della Recessione sull’Attività Tessile

Silvia e Romualdo, una coppia di coniugi pensionati, hanno vissuto un periodo estremamente difficile a causa dell’esproprio di due immobili, necessario per saldare debiti significativi. Nonostante il pignoramento di questi beni, si sono trovati ad affrontare un debito residuo considerevole, ammontante a oltre 287.000 euro. La loro vicenda ha origine dall’attività tessile che, dopo aver conosciuto anni di prosperità, ha subito una brusca interruzione a causa della crisi economica del 2009. Durante questo periodo, il loro principale committente ha spostato le proprie acquisizioni all’estremo oriente, attratto da prezzi più vantaggiosi.

L’Aggravarsi del Debito

Tra il 2007 e il 2009, il fatturato dell’azienda ha subito un crollo drammatico, costringendo i coniugi a ricorrere al debito per mantenere in vita la loro impresa. Nel 2009, la situazione finanziaria è stata ulteriormente aggravata dall’assunzione di due mutui e di un finanziamento con Banca Marche. L’intenzione iniziale era quella di vendere una delle loro proprietà immobiliari per acquistarne un’altra più piccola e, con la somma restante, sanare i debiti pregressi. Tuttavia, la crisi immobiliare che ha colpito nel medesimo anno ha reso impossibile realizzare questo piano.

Con la chiusura dell’attività tessile nel 2010, Romualdo ha intrapreso la professione di giardiniere, vendendo le attrezzature per far fronte ai pagamenti dei mutui. In questo periodo di difficoltà, la famiglia ha potuto contare sull’essenziale supporto dei parenti. Tuttavia, nel 2013, la crisi ha colpito nuovamente quando Romualdo ha perso il lavoro. A partire dal 2017, i coniugi hanno iniziato a cercare soluzioni per superare questa situazione critica, ma, nonostante i numerosi tentativi, le proposte ricevute da vari professionisti non sono risultate risolutive.

La Svolta con “Fine Debiti”

Nel 2022, Silvia e Romualdo hanno deciso di rivolgersi a “Fine Debiti”, specialisti in crisi d’impresa e del consumatore, portando con sé un debito di oltre 449.000 euro. Grazie all’intervento di questi esperti, i coniugi hanno visto riassegnato l’immobile precedentemente pignorato. Questo intervento di ristrutturazione, previsto dal nuovo Codice della Crisi, ha permesso loro di sanare completamente i propri debiti, ottenendo un notevole risparmio rispetto alle procedure ordinarie esecutive e concedendo a Silvia e Romualdo la possibilità di chiudere definitivamente questo doloroso capitolo della loro vita.

La Ristrutturazione del Debito

La vicinanza e il supporto della famiglia si sono rivelati fondamentali. Attraverso un accordo di ristrutturazione “familiare” del consumatore, i coniugi Rapanelli-Pazzelli sono riusciti a rinascere, ottenendo una seconda opportunità. L’intervento di “Fine Debiti” ha incluso la progettazione di un piano su misura per Silvia e Romualdo, riportandoli su un sentiero di stabilità finanziaria. Questa strategia, fondata su principi solidi di ristrutturazione del debito, ha incluso la creazione di un piano familiare di accantonamento mensile di 1.230 euro. In soli tre anni, questo approccio ha generato un fondo robusto, rappresentando un impegno significativamente inferiore rispetto ai debiti pregressi.

Il Risultato

Il piano proposto non solo ha garantito la soddisfazione dei creditori ma ha anche assicurato una sostenibilità concreta per Silvia e Romualdo, rispetto ai loro redditi. Questo rappresenta per i coniugi non solo una opportunità di rinascita finanziaria ma anche la possibilità di superare le sfide del passato e di proiettarsi verso un futuro più sereno e sicuro.

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